Morto nella pagina scritta dell’ennesima novella.
Rimanevano l’angoscia incerata nella vita.
Pensieri e parole non comunicabili.
Nella notte assurda ove tutti aspettavamo la rottura del
silenzio.
L’albero di Natale senza radici con aghi ancora irti. Verde
scuro. Immobile.
Disidratato dal calore della stufa di ceramica bianco-verde.
E la montagna immensa e distante. In parte disossata.
Abbiamo festeggiato a panettone, dolci, scacchiate. E
spumante.
Senza che Lui sia venuto e noi andati a Lui.
Certi Natali. In alcune notti era come se non intuissimo la
strada
Definitivamente assuefatti di vagare nel vuoto.
del nostro socio FRANCO PEPE DA "LE CITTA’ BALORDE"
La
raccolta di poesie “Le città Balorde” esprime il rapporto tra un uomo e la sua
città. L’ uomo ha i capelli brizzolati e manifesta riflessioni su natura e relazioni umani, società,
rapporti di lavoro; la città è una città, vivace e vitale, costruita sulla lava
ricca di palazzi barocchi, caffè concerto e movida notturna.
La relazione
scrittore-città prende le mosse dalla festa della Santa patrona di città –
Sant’ Agata- e dalla visione dei bellissimi monumenti bianco-neri per
trapassare nell’articolarsi ingarbugliato della matassa umana ove ognuno crede
di potere godere del diritto di sopraffare l’altro divenuto prossimo da utilizzare a fini personali. La
pessima qualità dell’intricato rapporto
umano favorisce lo sviluppo di una società falsamente cortese al cui interno indifferenza
alle istanze altrui, amoralità, arrivismo e corruzione prendono il sopravvento.
La conseguenza è l’organizzazione e la modulazione di una convivenza civile ove
i valori di solidarietà individuali e la capacitò progettuale collettiva sono
scadenti.
Le riflessione
personali dell’Autore su vita, malattia, morte e relazioni umane si
sovrappongono alla vicenda sociale quotidiana indicando come l’unica via
percorribile appare la costruzione di un percorso di piena e consapevole dignità individuale e collettiva entro la cui cornice possano trovare
risoluzione anche le sofferenze
esistenziali individuali.
Catania 8
settembre 2011
Franco Pepe è
nato ad Alia (Pa) e svolge la professione di ginecologo. Ha pubblicato i libri
di poesia “Neurochirurgico ed altri
istituti e la vita e l’amore” (Liberty House, Ferrara, 1988), “Viaggio”
(I. La Palma Mazzone, Palermo, 2008) e “Mio splendido Amore” (G. Maimone
Editore, Catania 2009) ed il
diario-racconto “Storie di sala parto”
(Edizioni Anteprima, Palermo 2003).
